Beware of Darkness – Attenti all’oscurità (George HARRISON)

Beware of Darkness (George Harrison)

Living in the material world (Scorsese M., 2012)

Un testo che non ha nulla da invidiare alla poesia in senso stretto. Non facilmente traducibile, ricco com’è di significati, messaggi, atmosfere, metafore e scelte lessicali frutto di meditazioni non proprio “leggere”. Il genio di Harrison è nel rendere il tutto una “semplice” canzone dotata di una melodia infallibile. Miracoli della pop music cantautorale. Mi sono preso alcune libertà, nel tradurre, cercando comunque di non allontanarmi mai dalla lettera e dai “sensi” del testo originale. Una canzone che si dovrebbe ascoltare, studiare e meditare a fondo, specie nell’età ebbra e difficile della prima giovinezza, quando le “sirene” del mondo c’invitano da tutte le parti, con sorrisi e movenze non del tutto trasparenti…

George Harrison è la dimostrazione che, anche scrivendo “canzonette”, si può essere sapienti, profondi, impegnati. Non è facile conciliare leggerezza pop e spessore etico-estetico… A volte accade. Il film-documentario di Martin Scorsese gli rende giustizia.